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19
2018

La precisione, asse portante dell’interpretazione giuridica

La Roma Lawyers Association, l’associazione di avvocati rom, ha richiesto a Cultures Connection l’organizzazione del servizio di interpretazione durante le giornate che hanno riunito i diversi gruppi di lavoro dell’istituzione che si occupa della protezione degli interessi della comunità gitana e della promozione degli avvocati gitani nel mondo.

Nelle giornate del 3 e 4 settembre, la Roma Lawyers Association (RLA), l’associazione di avvocati rom, ha organizzato a Madrid il “Primo incontro delle associazioni degli avvocati rom”, occasione per definire le azioni per difendere i diritti della comunità gitana nel mondo al quale Cultures Connection ha collaborato, fornendo il proprio servizio di interpretazione di conferenza.

Membri dell’istituzione e di organizzazioni umanitarie hanno condiviso le proprie esperienze professionali e di vita con un pubblico composto da circa 30 avvocati e da studenti di giurisprudenza riuniti nella sala Habana nell’Hotel NH Ventas; l’obiettivo era mettere in discussione le ingiustizie di cui sono vittime i gitani.

Le presentazioni sono state di stampo didattico e si sono concentrate su diversi, temi come la discriminazione latente caratteristica della quotidianità o le cattive abitudini delle banche e dei proprietari di casa nei confronti di inquilini gitani durante la crisi ipotecaria in Spagna. Ciononostante, gli aspetti giuridici sono stati al centro degli interventi. Tra i relatori c’erano figure di calibro internazionale: Juan de Dios Ramirez Heredia, fondatore della Unión Romaní en España, l’unione spagnola dei rom, e primo gitano eletto al parlamento spagnolo ed europeo; Dmitri Holtzman, direttore delle Campagne d’Istruzione sulla Giustizia del Centro di Democrazia Popolare degli Stati Uniti; Amanda Rinquest, co-direttrice del Centro d’Istruzione di Diritto Egualitario del Sudafrica.

I membri dell’associazione, fondata nel 2015 per difendere gli interessi della comunità gitana e la promozione degli avvocati rom, hanno presentato lo stato dell’arte del lavoro realizzato in diversi paesi: l’obiettivo è scambiarsi idee, dare ai professionisti gli strumenti necessari per questioni fondamentali e definire le priorità strategiche comuni per i prossimi anni.

Il pubblico ha partecipato con grande attenzione agli incontri, dando pareri entusiasti che hanno alimentato un interessante dibattito con gli oratori. Daniel, uno degli interpreti dell’evento, ha dichiarato: “Le giornate sono state molto utili perché sono servite a condividere tante pratiche e situazioni, per cui si hanno soluzioni o meno, che molti partecipanti ignoravano.”

Un’interpretazione flessibile e pronta agli imprevisti

Cultures Connection ha fornito il servizio di interpretazione con due interpreti che traducevano dall’inglese allo spagnolo e viceversa, dandosi il cambio ogni mezz’ora. Particolare delle giornate: all’inizio è stato servito il servizio di chuchotage, vale a dire un’interpretazione sussurrata, ma dopo le prime due ore di lavoro del primo giorno, e su suggerimento dei professionisti dell’agenzia, è stato utilizzato un impianto Infoport per poter realizzare un’interpretazione simultanea.

L’impianto è composto da una valigetta con al’interno un microfono; col microfono è possibile rivolgersi al pubblico e trasmettere il suono ai ricevitori. Non sono necessari cavi perché utilizza un sistema a infrarossi. Questa tecnologia è molto utile per piccole riunioni in quanto più pratica ed economica rispetto all’impiego di cabine e di tecnici del suono. Allo stesso tempo, evita possibili incomprensioni dovute alla sovrapposizioni delle voci e all’assenza di impianti.

“C’erano quattro persone ispanofone che hanno avuto bisogno dell’interpretazione durante tutto l’evento. L’impianto Infoport ha fatto sì che la riunione fosse più scorrevole, senza troppe interruzioni” ci ha spiegato Daniel, laureato in Traduzione e Interpretazione all’Università Autonoma di Madrid e con 11 anni di esperienza in settori come politica estera, infrastrutture ed economia.

Juan, il suo collega interprete, ci ha detto: “Lo chuchotage ad un certo punto si è trasformato in una conversazione a bassa voce, allora abbiamo suggerito di fare diversamente. Sarebbe stato molto difficile garantire un’interpretazione di qualità per due giorni se avessi continuato così.”

Per Daniel, una delle sfide più difficili delle giornate è stata la terminologia impiegata dagli oratori e dai presentatori. “Bisognava essere molto precisi in quanto ci sono molti termini specifici del linguaggio giuridico che bisogna spiegare, come ad esempio la differenza tra attorney e lawyer.” Per questo si è preparato utilizzando i documenti dell’associazione, facendo ricerche sugli oratori e sui temi in agenda; in questo modo ha potuto familiarizzare con le associazioni presenti e il loro lavoro.

Juan, laureato in Traduzione e Interpretazione all’Università Complutense di Madrid, anche lui con 11 anni di esperienza alle spalle, aveva già avuto a che fare con questi argomenti, per questo ha rivisto glossari di termini e concetti, per rinfrescarsi la memoria.

Secondo lui, interpretare verso l’inglese Juan de Dios Ramírez Heredia, un oratore rinomato a livello internazionale, è stato uno stimolo particolare. “Possiede una notevole ricchezza lessicale e ha difeso con grande determinazione i diritti dei gitani. Certo, con la giusta preparazione e motivazione è possibile trasmettere queste idee e queste sensazioni, ma trovare le parole giuste in un’altra lingua è una vera sfida.”

Traduzione in italiano: Mirko Altieri

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Questo articolo è stato scritto da Gonzalo Olaberría

Before starting as a Digital Content Manager at Cultures Connection, he worked in Argentina as a journalist for national newspapers and magazines, and as a consultant in political and corporate communication.