07
10
2019
Correction, révisions et relecture @Camera Eye Photography

Servizi di revisione, correzione, rilettura, edizione: di cosa si tratta?

Revisione, correzione, rilettura, cosa nascondono questi concetti: una questione che traduttori, redattori e localizzatori potrebbero definire riempitiva.

Il quesito

Servizi di revisione, correzione, rilettura, cosa si nasconde sotto questi concetti: l’importanza della terminologia della traduzione.

Ecco una questione che i traduttori, redattori e altri localizzatori potrebbero definire, con una leggera alzata di sopracciglio, “marronier”, termine che nel gergo giornalistico francese indica un argomento trattato a intervalli regolari, a volte per colmare un periodo vuoto… Allora, perché scegliere questo tema? Semplicemente perché è importante per noi traduttori ed esperti in interculturalità e perché qualsiasi traduttore alle prime armi è cascato almeno una volta nella trappola dell’incertezza creativa che circonda queste nozioni; ne deriva dunque l’importanza di chiarire questi concetti, perché è qualcosa che non si impara né alla Sslmit, né alla Sapienza, né all’Orientale, bensì «sul campo» e a vostre spese!

Cosa ho fatto la prima volta che mi hanno chiesto un servizio di revisione, senza altri dettagli? Innanzitutto ho cominciato con un confronto esaustivo del testo di partenza e della sua traduzione, per individuare errori di significato, incoerenze, omissioni o errori terminologici. Dopodiché ho accuratamente esaminato lo stile, l’ortografia, la grammatica, la punteggiatura, la tipografia, e così via, del testo d’arrivo! Il mio cliente era soddisfatto di me, perciò, considerando un po’ misera la mia retribuzione per un lavoro così dettagliato, ho chiesto una modifica del preventivo iniziale. Mi è stato detto che, avendo fatto un buon lavoro, avevo ragione…. La morale di questa storia è che bisogna non solamente definire i concetti, ma anche assicurarsi che il vostro committente la pensi come voi.

I concetti: correzione, revisione e rilettura

Per schiarirmi le idee una volta per tutte, mi sono dedicato a un lavoro di ricerca serio e approfondito basato su delle fonti diverse e a volte contraddittorie (cosa che, inizialmente, mi ha creato non poca confusione); vi espongo qui il mio piccolo riepilogo, volontariamente semplificato perché, l’avrete capito, ogni istituzione, ente, società ha il suo proprio gergo e le sue piccole manie!

Si evince dalla raccolta di diverse fonti che la «correzione» di una traduzione dovrebbe prevedere due tappe successive di pari importanza: prima la revisione e poi la rilettura.

La revisione è l’esame comparativo accurato del testo di partenza e del testo di arrivo per individuare i controsensi, i termiti senza significato, i falsi amici, le omissioni e gli errori terminologici (a tal proposito potete consultare la seguente pubblicazione).

La rilettura implica l’analisi dell’ortografia, della grammatica, della tipografia, degli errori di punteggiatura e di battitura. Ecco, è davvero molto semplice.

L’obiettivo

E le conseguenze pratiche, mi direte voi? Vi rispondo in maniera prosaica: le conseguenze a livello economico sono di enorme portata. Secondo le opinioni raccolte sui blog, forum e siti di professionisti differenti, per una revisione si dovrebbe fatturare circa il 50% del costo della traduzione e per una semplice rilettura un 25% circa… Spero dunque di avervi convinto a chiarire con il vostro cliente cosa intende lui per correzione, revisione, rilettura o edizione (quest’ultimo termine è, a mio parere, un orribile anglicismo che crea confusione), poiché l’uso di queste parole, anche tra i professionisti della traduzione, non è unanime, da qui il rischio di malintesi. Non so se può consolarvi, ma anche la terminologia inglese sembra essere assai imprecisa. Sapreste dire con precisione cosa vi chiede la vostra agenzia di traduzione anglosassone quando richiede un proofreading, editing, revision o un correction job? Sostanzialmente, proofreading sarebbe l’equivalente di rilettura, mentre editing, copy-editing e revision equivalgono a revisione.

Un piccolo consiglio per concludere? Comunicate sempre con il vostro cliente, eviterete delle sorprese spiacevoli!

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Questo articolo è stato scritto da Agnès

Agnès ha studiato traduzione all'ESIT, a Parigi. È avvocato e traduttrice dall'inglese al francese; è anche professore di traduzione all'ESIT.