06
20
2018
localizzazione di videogiochi

Il futuro della localizzazione di videogiochi

La localizzazione di videogiochi è senza dubbio una delle branche della traduzione che cresce più rapidamente.

Se il mestiere del traduttore non ha smesso di evolversi con il tempo, la localizzazione di videogiochi è senza dubbio uno dei rami della traduzione che cresce più rapidamente. Infatti, il videogioco è un media disponibile al pubblico sin dagli anni ‘70 grazie alle prime sale giochi. In seguito, l’avvento del 3D e la democratizzazione di Internet hanno rappresentato dei progressi tecnologici che hanno trasformato questo media in profondità. Attualmente, lo sviluppo della realtà virtuale e della realtà aumentata annunciano un futuro ricco di promesse, sia in materia di gameplay che di esperienza di gioco. Sorge perciò una domanda: qual è il futuro della localizzazione in questo universo videoludico in continuo movimento?

Per rispondere a questa domanda, è necessario innanzitutto capire che il videogioco è diventato multiforme. Si adatta ai diversi supporti tecnologici a disposizione, dagli Smartphone ai tablet passando per i computer e le console da salotto. Ormai, non si parla più di videogioco ma di videogiochi. Vale lo stesso per la localizzazione? C’è solo un modo per tradurre un gioco o, al contrario, ogni gioco ha bisogno di un proprio processo di localizzazione di videogiochi?

I giochi per tablet e Smartphone

I videogiochi per apparecchi mobili hanno conosciuto la crescita più rapida del settore. Ogni giorno, più di una decina di giochi esce sul mercato, arricchendo così un catalogo di software già abbondante. La localizzazione di videogiochi e cellulari possiede delle caratteristiche proprie. Essa deve adattarsi a una visualizzazione ridotta per gli schermi di piccole dimensioni, a una limitazione importante del numero di caratteri, nonché a una grande varietà di prodotti.

Dal famoso MMORPG Order and Chaos all’intramontabile Subway Surfers, la gamma di tipi di giochi disponibili sul mercato è estremamente vasta ed è sufficiente per soddisfare la curiosità del semplice giocatore occasionale nonché per colmare l’appetito dei giocatori assidui. Il punto in comune tra tutti questi giochi per cellulare resta il bisogno di un rilascio simultaneo all’estero, che impone al localizzatore dei tempi di consegna decisamente stretti. Infatti, tra tutti i processi di sviluppo di un videogioco, la traduzione è spesso l’ultimo. Pertanto, a volte succede che i limiti di tempo si stabiliscano a spese della qualità finale del prodotto.

I giochi Tripla A

Al contrario dei giochi per cellulari, i giochi per PC e console godono di più risorse umane, mezzi economici e potenza tecnologica. L’elemento di punta di questa categoria che simboleggia la crescita esponenziale conosciuta dal mercato videoludico è il gioco detto «Tripla A». Perché se il videogioco è un media giovane che ha raggiunto un determinato obiettivo, esso si ispira senza dubbio a suo fratello: il cinema. I codici narrativi, la qualità della regia nonché l’attenzione data ai dialoghi sono parametri che rendono la frontiera tra videogioco e cinema sempre più vaga. Anche se il videogioco rimane interattivo. La localizzazione di queste grosse produzioni è diventata una vera sfida per il localizzatore. Per far fronte a una domanda in crescita in questo settore, il mercato della localizzazione di videogiochi ha creato delle case di produzione specializzate.

Assassin Creed, The Witcher o anche Uncharted sono dei franchise prestigiosi che richiedono il doppiaggio di migliaia di parole e un rapporto di 2500 parole al giorno per ogni localizzatore incaricato del progetto. Se ciò è possibile, le case di produzione assicurano un coordinamente tra gli attori che prestano la loro voce e i traduttori delle battute dei dialoghi.

Realtà Virtuale e Aumentata

Annunciato come una rivoluzione nel mercato, il visore VR (per la Realtà Virtuale) prova a farsi strada, soprattutto con la PlayStation VR che ha saputo democratizzare la tecnologia. In concreto, per il localizzatore, il cambiamento sta nella diminuzione della quantità del contenuto testuale in game. La localizzazione si concentrerebbe dunque sulle immagini e i suoni, adattando l’esperimento a qualunque tipo di pubblico in base alla sua cultura e lingua. Anche se la realtà aumentata non ha ancora sfondato nel mondo dei videogiochi malgrado le promesse dell’HoloLens di Microsoft, in materia di traduzione Google ha preso l’iniziativa dal 2014 con l’acquisto della tecnologia Word Lens Translator. Quest’ultima permette una traduzione istantanea di qualsiasi testo catturato da una camera. Anche i testi sulle foto, la voce o la scrittura manoscritta sono supportati dal programma.

La tecnologia si evolve, e così la localizzazione. Entrambe sono strettamente legate e sarà interessante constatare in futuro l’impatto concreto di queste nuove tecnologie sul mercato della traduzione.

Traduzione in italiano: Fabio Forleo

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Questo articolo è stato scritto da Fabrice Maurel

Apprendista presso Cultures Connection Buenos Aires, specializzata nella traduzione e nella scrittura di contenuti web.