Offrire un buon servizio di interpretazione non è da tutti… Ecco alcuni consigli per fare carriera come interprete sportivo!
Offrire un buon servizio di interpretazione non è da tutti… Ecco alcuni consigli per fare carriera come interprete sportivo!
1. Conoscere lo sport nel quale ci si specializza
Per fare l’interprete, non basta solo padroneggiare diverse lingue, bisogna avere una perfetta conoscenza del settore in cui lavorate. Bisogna essere curiosi, conoscere l’attualità e sapere ciò che si dice nei corridoi, per poter adattare il vostro discorso a qualsiasi situazione.
Negli spogliatoi durante una partita importante o in seguito a bordo campo, l’interprete sportivo deve tradurre le parole giuste al momento giusto per restituire i consigli dell’allenatore o per trasmettere le domande dei giornalisti e il materiale che sarà riportato sui giornali.
2. Adattarsi all’oratore e agli ascoltatori
Il ruolo dell’interprete è di trasmettere il discorso del suo oratore, con la sua personalità e il suo modo di esprimersi, per restituire il succo del messaggio con la stessa intensità. Non si interpreta un José Mourinho come si interpreta un Arsène Wenger!
Non si tratta di riportare un discorso parola per parola, l’interprete prende anche appunti quando il suo oratore parla. Da una cabina con delle cuffie o in televisione, egli interpreta simultaneamente per restituire nella maniera più fedele il testo nella lingua dello spettatore.
3. Essere dinamici
Il traduttore è piuttosto sedentario: i suoi spostamenti si limitano a quello dall’ufficio alla macchinetta del caffè o al balcone per fumare una sigaretta. L’interprete, invece, è in costante movimento.
Per seguire l’allenatore durante i suoi spostamenti o la squadra quando va in trasferta, l’interprete sportivo deve far prova di grande mobilità. Perciò, è importante mantenere una buona condizione fisica e rispettare le ore di sonno.
4. Sapersi diversificare
Se un giorno il tuo allenatore decide di mollare tutto, è probabile che tu finisca sul lastrico, quindi è importante saper diversificare. Se dei linguisti lavorano con lingue rare avranno meno problemi a gestire più lingue.
L’utilizzo frequente di nuove tecnologie obbliga l’interprete a ampliare le sue competenze e proporre ad esempio dei corsi di lingua ai nuovi arrivati, corsi per diventare interprete per dei reportage stranieri, tradurre i contratti sportivi, le rassegne stampa…
5. Saper essere discreti
Se da una parte bisogna essere capaci di vendere i propri punti di forza, un interprete sportivo che fa bene il suo lavoro deve anche saper essere discreto. In questa disciplina in cui si fa appello a competenze linguistiche, tecniche e umane, lo scopo è difatti quello di farsi notare il meno possibile. Lavorando nell’ombra, l’interprete deve sapere essere vicino e disponibile per la squadra, ma deve anche essere capace di farsi da parte e attenersi al suo ruolo, soprattutto in conferenza stampa.
Una buona interpretazione può fare la differenza nel corso di una partita, il ruolo dell’interprete è perciò cruciale.
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