10
08
2020
FIFAC film festival

Sottotitolare I Caraibi: una bella sfida

Cultures Connection ha fornito dei servizi di sottotitolazione in francese per 5 film nel corso del FIFAC Documentary Film Festival, una rassegna di film prodotti nelle regioni dell’Amazzonia e dei Caraibi

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Il cinema va molto al di là dei grandi successi commerciali di Hollywood e i film svolgono un ruolo fondamentale nell’unire culture, anche quelle più sconosciute rispetto alle ben piu celebri sceneggiature nordamericane ed europee. I documentari, in primis, mirano a ritrarre le diverse realtà sociali nel modo più fedele possibile. Festival come il FIFAC si adoperano per rendere accessibili a livello mondiale le produzioni cinematografiche di regioni poco esplorate come i Caraibi e l’Amazzonia.

Cinema documentario Amazzonia – Caraibi

Il Festival International du Film Documentaire Amazonie – Caraibes, FIFAC, è un evento multiculturale che si tiene dal 2018 e che espone documentari e contenuti digitali ispirati alle persone, alla cultura e alle identità del bacino amazzonico e dei Caraibi. Il festival rientra nella stessa iniziativa di cui fanno parte l’International Oceanic Documentary Film Festival and l’International Indian Ocean Film Festival. 

La seconda edizione del FIFAC ha luogo dal 6 al 10 ottobre nella città di Saint-Laurent du Maroni nella Guyana francese, nel corso di una rassegna che riunisce il pubblico, gli amatori e i professionisti del documentario. Il festival si svolge sia all’aperto sia online, con l’accesso a un totale di 12 lungometraggi, 10 cortometraggi e 7 webdoc prodotti nelle regioni della Guyana francese, dell’Amazzonia e dei Caraibi negli ultimi due anni.

Sottotitoli a cura di Cultures Connection: una bella sfida 

I servizi di traduzione audiovisiva e sottotitolazione sono fondamentali nel mondo del cinema in quanto consentono di oltrepassare i confini. Per questo motivo gli organizzatori di FIFAC 2020 si sono rivolti a Cultures Connection, un’agenzia di traduzione internazionale che ha stretti legami con le Americhe, in particolare con il Sud America, grazie allo staff proveniente da varie parti del mondo. I responsabili del progetto sono infatti loro stessi cultori del cinema, hanno studiato traduzione audiovisiva e collaborato con il Ministero della Cultura francese e con svariati musei (Musée Pompidou, Musée océanographique de Monaco, Musée Pompidou, Musée océanographique de Monaco…).

 

Il processo di sottotitolazione è stato allo stesso tempo impegnativo ed entusiasmante. Il documentario I’m Citizen ha rappresentato un caso unico, perché, oltre ad essere arrivato senza la trascrizione, una delle lingue parlate nel film è il dialetto creolo-inglese di Trinidad, che andava tradotto alla perfezione. 

Al team di Cultures Connection è stata affidata la traduzione e la sottotitolazione in francese dei seguenti film in programma nel corso del Festival: Lapu (Colombia), Once Upon a Time in Venezuela, Congo Mirador (Venezuela), Massacre River (Repubblica Dominicana/Haiti), il documentario I’m Citizen (Trinidad and Tobago) e il cortometraggio Unbroken (Giamaica).

“Organizzare un festival è uno sport da combattimento”

 

“La crisi sanitaria ha fatto precipitare teatri e cinema in una situazione senza precedenti, compromettendo centinaia di migliaia di posti di lavoro e l’intera economia. Come possiamo riportare in vita la cultura senza la sua principale ragion d’essere, ovvero l’incontro con il pubblico? In queste condizioni, organizzare un festival è uno sport da combattimento, dove bisogna reinventarsi costantemente e adattarsi per andare avanti” ha detto Frédéric Belleney, il delegato generale della FIFAC.

L’evento è reso possibile grazie all’impegno di produttori, registi, creatori, istituzioni e altri professionisti del settore. Belleney riconosce anche il ruolo di Cultures Connection: “La sottotitolazione dei film in francese contribuisce anche alla loro promozione e consente loro di ampliare la propria area di diffusione!”

“Il nostro programma riflette il mondo, fatto di molteplici lotte; vuole essere testimonianza dello stato della nostra società: deforestazione della foresta amazzonica, inquinamento del suolo e dell’oceano, violenza contro le donne, razzismo e discriminazione. Ma tratta anche di libertà, di amore e dell’incontro tra culture”. 

Questo articolo è stato scritto da Eva Contreras

Eva is a journalist and translator based in Buenos Aires; specializing in travel & cultures, as well as photography & languages.