04
07
2021
Como dizer não a um projeto de tradução

Come dire “No” a un progetto di traduzione?

Come freelance è bello non avere qualcuno che ti comanda a bacchetta, ma avrai comunque bisogno di alcune regole per la gestione del tempo per rispettare le tue scadenze.

Nel mio precedente post, qualcuno ha pubblicato un commento molto pertinente che precisa qualcosa che ho dimenticato di menzionare nel mio articolo. Cito testualmente: “Non basta dire no, bisogna anche SPIEGARE al cliente le ragioni del rifiuto del progetto di traduzione.”  Infatti, ho sottolineato la parte del “saper dire di no”, ma non mi sono soffermato su “come dire di no a un progetto di traduzione?”. Una volta che hai deciso di dire “No”, ti servono ancora i mezzi, vale a dire le parole e le ragioni per spiegare perché rifiuti il lavoro.

Ovviamente, ci sono diversi casi singoli e soprattutto molteplici linee guida da tenere sempre a mente, ma supponiamo che tu sia assolutamente determinato a dire “No” al progetto di traduzione. Ecco, secondo noi, le soluzioni in ordine crescente di preferenza.

1. Sii radicale e non rispondere neanche alla mail

Nella conversazione iniziata su LinkedIn riguardo il mio post precedente, un membro ha semplicemente proposto di non rispondere alla richiesta del cliente.

VantaggiSvantaggi 
È efficace e chiaro.Come far fronte alla reazione del cliente per la mancata risposta e per il fatto che abbia dovuto trovare qualcun altro per quel progetto… e magari anche per quelli futuri? 
 Potrebbe essere considerata una mancanza di professionalità da parte tua. Non sarà facile convincere il cliente che non hai mai ricevuto il messaggio in primo luogo. 

2. Sii delicato, spiega perché rifiuti

Spiega chiaramente le ragioni per cui stai rifiutando l’offerta di lavoro: forse la tempistica è troppo stretta, il testo di partenza è di qualità molto scadente, non hai i glossari e la terminologia adatti per gestire le specificità del progetto e così via.

VantaggiSvantaggi 
Sei onesto e trasparente.Corri il rischio di dar inizio a una contrattazione. Il cliente può sfruttare la tua disponibilità immediata (evidente dalla risposta all’offerta) per cercare di convincerti ad accettarla, al contrario dell’opzione “silenzio radio” del punto 1. 
Il modo in cui reagisci è importante.  

3. Meglio ancora, mettere in pratica il punto 2 e proporre una soluzione al nostro cliente

Ad esempio, puoi dire: “Io non posso accettare questo progetto, ma posso consigliarle le seguenti persone per mio conto: tdupont@gigamail.com, pmartin@supergigamail.com, spierrot@fedupwithyouremails.com”.

Chiudi la mail con una frase come “Buona fortuna con la sua ricerca!” e cerca di mostrare una certa comprensione dando l’impressione di essere davvero impegnato in altre attività e, di conseguenza, non più disponibile a proseguire lo scambio.

VantaggiSvantaggi 
Nel rifiutare la proposta rapidamente, ti dimostri più insistente. Questo ti permetterà di testare la volontà del cliente: sfiderà il tuo rifiuto iniziale o tenterà di negoziare?Se i contatti forniti non possono accettare il progetto, il cliente potrebbe tornare da te supplicandoti di accettarlo. Si tratta di un rischio da considerare. Potresti sempre dare al cliente degli altri contatti. 
Dopo tutto, proporre una soluzione è un gesto che i clienti tendono a vedere di buon grado (e quindi non ti porteranno alcun rancore).  
E, ancora una volta, dimostri prontezza nel reagire e guadagnerai il merito di averci almeno provato.  
Non è da scartare un”effetto boomerang”: i tuoi colleghi potrebbero apprezzare la referenza e restituirti così il favore più avanti.  
Basta essere prudenti e discreti.  

E se non funziona?

Cosa fare se il cliente non accetta un “No” come risposta? Supponiamo che il cliente sia un osso duro e semplicemente non voglia rinunciare.
Ovviamente, sei troppo educato per lasciare in sospeso la conversazione o per dare una risposta troppo secca che potrebbe offenderlo. A questo punto, chiamalo, perché non ha senso tirarla alla lunga con un altro ping-pong di mail. Spiega di nuovo al cliente, questa volta a voce, perché non puoi accettare il suo progetto di traduzione. Sarà questa la soluzione più efficace, certamente molto più di una comunicazione scritta che a volte implica una “mancanza di contatto umano” diventando quindi oggetto di fraintendimenti (reciproci o meno). Se non ti senti a tuo agio telefonando, tieni a mente che sei in una posizione di superiorità e di forza, il che dovrebbe darti coraggio.

Non dimenticare mai che è un vero lusso poter rifiutare un progetto nel nostro settore! Se puoi permetterti di farlo, allora le congratulazioni sono d’obbligo!

Vieni a conoscere la nostra agenzia di traduzione.

Questo articolo è stato scritto da Edouard

Appassionato di viaggi e imprenditorialità, Edouard è il co-fondatore di Cultures Connection, dove è stato l'ex direttore del Business Development.